lotus elise - targhe
L'elise ha un rapporto poco felice con le enormi targhe italiane, sopratutto all'anteriore. La targa italiana fissata nella posizione consigliata dalla lotus è a rischio: l'ho persa una volta e poverina si è un po' massacrata! La vettura è discretamente bassa ed è facile toccare scendendo da ripide rampe o sui dossi; il primo elemento a patire in questo caso è proprio la targa che inesorabilmente viene sradicata. Ho cercato una soluzione di equo compromesso tra visibilità, posizione, criticabilità da parte delle amate forze dell'ordine... Non ho voluto modificare la targa originale segandola o piegandola per farla aderire al muso senza porta targa. Lei se ne sta nel bagagliaio in pace e sul muso c'è una sua controfigura... L'ideale sarebbe posizionare la targa originale all'ingresso della presa aria frontale, peccato che poi col caldo padano estivo l'aria necessaria al raffreddamento del motore non arrivi più! Ho costruito un piccolo porta targa in carbonio, sottile in molti punti ma molto robusto inferiormente. Pesa solo 22 g contro i 208 g del pezzo plasticoso lotus. In più è meno esteso in larghezza visto che le targhe italiane sono più strette di quelle solitamente usate in europa e in più evita il fastidioso ristagno di acqua al suo interno essendo completamente aperto lateralmente. Ne ho approfittato per chiudere tutti gli antiestetici buchi sul muso lotus tranne il centrale inferiore dove attaccare appunto il porta targa. Superiormente lo stesso è semplicemente incollato in modo che possa essere rimosso senza danni alla vernice.